Tongariro Alpine Crossing:il trekking più bello fatto in vita mia

Ebbene sì, questa camminata è considerata una delle più spettacolari al mondo. Si trova in Nuova Zelanda, nell'Isola del Nord, all'interno del Parco Nazionale del Tongariro, ed è lunga circa 19,4 km. Non è proprio una passeggiatina, ed è sicuramente uno dei trekking più faticosi che abbia mai fatto, ma essendo così famoso il sentiero era molto frequentato.
Ma cos'ha di speciale?
Non si entra con facilità a Mordor... o sì?
Durante la camminata si ha quasi la sensazione di camminare in un paesaggio infernale, ed è perché… lo è. Questo luogo è stato usato per rappresentare la terra di Mordor nella trilogia de Il Signore degli Anelli, e mentre affronti le ripide salite vulcaniche capisci perfettamente il perché. Si parte tranquilli, tra radure erbose e qualche ruscello. Poi, man mano che si sale, il verde sparisce e lascia spazio ad un ambiente marziano fatto di rocce nere e rosse, crateri, e vapore che esce dal terreno. Tutto questo mentre passi affianco al Mount Ngauruhoe: un vulcano alto 2.291 metri. M e r a v i g l i o s o.

Vento che ti sposta
Il punto più alto che si raggiunge seguendo il sentiero è a circa 1.886 metri, e lì ci aspettavano raffiche di vento a 80 km/h! 🥲 Lo sapevamo, tenevamo d'occhio il meteo da giorni per trovare il momento adatto per salire, ed è una cosa che ti raccomandano sempre: controllare le condizioni prima di affrontare un qualsiasi sentiero (in questo in particolare ci sono tantissimi salvataggi d'emergenza durante la stagione estiva). Il problema principale è che il terreno è tutto sabbioso e scivoloso, quindi se non ti pianti bene con i piedi, rischi di rotolare giù verso gli Emerald Lake. Per quanto possano sembrare pazzeschi e invitanti visto il loro colore azzurro, sono laghi acidi, quindi meglio evitare.
Difficile ma non impossibile Anche se, come scritto prima, il Tongariro Alpine Crossing è super frequentato, non sottovalutarlo: è davvero tosto. Non solo per la lunghezza, ma per le salite ripide e il terreno che cambia continuamente. Inoltre è tuuuutto al sole: come già ho scritto, qui i raggi sono estremamente forti, in più se c'è vento ti arriva tutta la sabbia in faccia se non sei bene coperto e con la crema solare crea un bello scrub che te lo raccomando. Se, come me, hai già le ginocchia a pezzi a 28 anni, l'ultima parte potrebbe essere un problema: la discesa è infinita, e dopo il paesaggio vulcanico torni in una radura per poi finire in un bosco, cioè sembra non finire mai. Però quando arrivi alla fine pensi wow, sicuro lo rifarei tutto da capo.

Culture diverse?
Non so come si vivano la montagna all'estero, ma in Italia è regola comune che se sei LENTO, ti devi SPOSTARE (io sono una persona calma comunque🧘🏽♀️).
Evidentemente in Nuova Zelanda non si usa fare così, perché verso la fine del trekking, nella parte del bosco, una ragazza aveva creato una fila dietro di lei (e non so esagerando) di almeno 30 persone. Io e mio fratello siamo riusciti a scavalcarli tutti finché, finalmente, non riusciamo a superare anche lei in un punto dove il sentiero lo permetteva. E questa, ci guarda e ci fa? "Oh my god, you're SO RUDE". Io avevo la fretta di finire il sentiero perché sentivo che se mi fossi fermata il mio ginocchio non sarebbe ripartito, ma questa ci ha dato delle persone maleducate?
E comunque non è stata l'unica, superando un signore vec... ehm come dire, molto adulto, con la famiglia, ci siamo presi un altro commento poco simpatico
"Well, maybe we have different ideas on how to enjoy the mountain".... boh ma... i fatti tuoi?
VABE.
In ogni caso, al di là delle persone poco simpatiche, splendido, splendido trekking 👍🏼

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